Adoratori del Padre in Spirito e Verità

Eremiti con S. Francesco

L’ Intuizione

 

 

Siamo una fratellanza spirituale di adoratori del Padre in spirito e verità, chiamati ad una totale obbedienza a Dio. Il Signore Dio dei nostri padri, il Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, che si è rivelato a Mosè sul monte Sinai e che si è rivelato a noi in maniera piena in Gesù Cristo suo Figlio unigenito; lui ci ha ispirato questo progetto e lui lo porterà a compimento.

La consacrazione che viviamo è una adesione intima del cuore, una fedeltà alla sua santa volontà, un sì incondizionato che intendiamo come “Obbedienza Mistica” a Lui e alla sua Parola. Consacrali nella verità. La tua parola è verità.”  (Gv. 17,17)

Abbiamo fatto esperienza del suo Amore e della sua Persona, per questo con fiducia vogliamo seguire il suo Santo Spirito per compiere la missione che man mano si paleserà: ”Quando le tue parole mi vennero incontro, le divorai con avidità;  la tua parola fu la gioia e la letizia del mio cuore, perché io portavo il tuo nome, Signore, Dio degli eserciti.

(Ger. 15,16)

 

Questa nostra volontà nasce dalla stessa fame di Gesù: “Mio cibo è fare la volontà di colui che mi ha mandato e compiere la sua opera” (Gv.4,34) e dalla sua libera offerta di sé “«Ecco, io vengo. Sul rotolo del libro di me è scritto, che io faccia il tuo volere. Mio Dio, questo io desidero, la tua legge è nel profondo del mio cuore». (Sal. 39,7-8)

Ci siamo chiamati “Eremiti” non perché viviamo la nostra fede nell’isolamento ma perché, pur vivendo nel mondo, non siamo del mondo (cfr. Gv. 17,15-18) e per sottolineare che siamo tutti soli davanti a Lui, tutti unici, irripetibili e preziosi agli occhi suoi.

Questa comunione, pur unendo i nostri cuori, non cerca di conformare le singole caratteristiche individuali ma le favorisce e le difende. Noi, a differenza degli eremiti canonici che si isolano completamente, viviamo la nostra solitudine nel mondo, in mezzo ai fratelli, testimoniando Gesù, Via, Verità e Vita, ognuno con la propria individuale peculiarità.

Nella nostra comunione non vi sono strutture gerarchiche perché solo Gesù Cristo è il nostro capo e maestro.

Perché allora con S. Francesco? Perché come lui, che ha voluto conformarsi in tutto a Gesù facendo del Vangelo la sua regola di vita, anche noi vogliamo conformarci sempre più a Gesù Cristo. Inoltre abbiamo la sua stessa visione cristocentrica della vita ed il suo amore per il creato e per la vita in ogni sua forma. Crediamo anche che nessuno più di lui abbia espresso, nell’amore di Gesù, il valore della fratellanza universale.

Egli poi manifestò il suo amore per la Chiesa cominciando col ripristinare materialmente la chiesa di San Damiano. Anche noi amiamo la Chiesa e, a partire dai luoghi di culto, desideriamo compiere quella opera di ricostruzione materiale e spirituale che S. Francesco intraprese udendo le parole di Gesù “va e ripara la mia casa che cade in rovina, per questo, con il permesso dei Vescovi, chiediamo di poter ripristinare le chiese lasciate chiuse per mancanza di Sacerdoti, tutto ciò in una fattiva collaborazione e corresponsabilità con i parroci. Le apriremo per creare nella preghiera comune più occasioni di accoglienza, testimonianza e ascolto della Parola di Dio; tante chiese lasciate chiuse (ma anche aperte e vuote...) sono un evidente segno di impoverimento della nostra fede ed un messaggio che ci interpella da leggere e da affrontare nello Spirito. Assieme a San Francesco poi vogliamo accogliere anche tutte le tradizioni spirituali che i santi hanno donato alla Chiesa santa di Dio per aiutare i fedeli a incarnare il S. Vangelo.

Gli Eremiti condividono la stessa finalità apostolica della Chiesa e dei suoi ministri nell’annuncio del Vangelo e si incontrano per pregare, per confrontarsi e per cercare vie nuove per attuare il mandato di Gesù: “Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura” (Mc. 16,15)

Questa comunione è, e rimarrà sempre e solo, spirituale; essa non ha bisogno di strutture ulteriori, perché la struttura c’è già, è la Chiesa stessa; questa comunione infatti nasce dal Signore Dio per i suoi figli che sono già con il Battesimo dentro la sua Santa Chiesa.

 

 

Motivazioni

 

Questo progetto viene a rispondere alla Ecclesiologia del Concilio Vaticano II che auspica un rinnovato impegno di presenza laicale, nell’assunzione di vere responsabilità nell’apostolato, in piena comunione e collaborazione con la gerarchia  (LG. 33. 37;  AA. 9. 10). Vedi in ultima pagina nei “documenti”.

 

 

I punti fondamentali

I tre punti fondamentali sono:

 - Obbedienza Mistica;  

   Consacrazione intima e offerta della propria vita al Signore Dio, sull’esempio di Gesù che ha offerto la sua vita e che è stato obbediente al Padre fino alla morte.

 - San Francesco e tutti i santi:

   Conoscenza e assunzione delle tradizioni spirituali che i santi hanno donato alla Chiesa per una vera imitazione di Gesù.

- La Chiesa locale

Vero inserimento nella comunità di appartenenza, con una autentica presenza nella Preghiera quotidiana, nella piena testimonianza, nella collaborazione e nel dialogo, e riapertura delle chiese ed oratori chiusi e abbandonati.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Complesso della Pieve di San Giorgio di Samoggia

con piccoli eremi indipendenti per verifica vocazionale.

È la nostra prima chiesa riaperta

a due chilometri dal paese di Savigno

Qui abita Viviana Maria Rispoli.

L’ INTUICIÓN

 

Somos una fraternitad  espiritual de los adoradores del Padre en espíritu y en verdad, están llamados a una obediencia total a Dios. El Señor, Dios de nuestros padres, el Dios de Abraham, Isaac y Jacob, que se reveló a Moisés en el Monte Sinaí y que se revela a nosotros en en Jesucristo, su único Hijo; que ha inspirado este proyecto y lo completará.

La consagración que vivimos es una adhesión íntima del corazón, una fidelidad a su santa voluntad, un incondicional sí queremos decir con "La obediencia Mistica" a Él ya su Palabra. "Santifícalos en la verdad. Tu palabra es la verdad ". (Jn. 17:17)

Hemos tenido la experiencia de su amor y de su persona, así que con confianza seguimos su Espíritu Santo para cumplir la misión que comprendemos gradualmente: "Cuando llegaron sus palabras, yo las devoraba; se convirtieron en el gozo y la alegría de mi corazón, porque llevé tu nombre, oh Jehová, Dios de los ejércitos ". (Jer. 15:16)

 

Este deseo se deriva de la misma hambre de Jesús: "Mi alimento es hacer la voluntad del que me envió y que acabe su obra" (Gv.4,34) y su oblación libre "'Aquí estoy. En el rollo del libro está escrito, que yo debería hacer tu voluntad. Dios mío, me deleito en la ley en el fondo de mi corazón ". (Sal. 39,7-8)

Llamamos "ermitaños" no porque vivimos nuestra fe de manera aislada, sino porque, mientras que viven en el mundo, no somos del mundo (cfr. Jn. 17,15-18), y hacer hincapié en que todos somos solo delante de Él, todo único, singular y preciosa ante sus ojos.

Esta comunión, mientras que la unión de nuestros corazones, no trata de llevar al individuo, sino las características individuales promueve y defiende. Nosotros, a diferencia de los ermitaños canónicas que se aíslan por completo, vivimos nuestra soledad en el mundo, en medio de los hermanos, testificando a Jesús, el Camino, la Verdad y la Vida, cada uno con sus propias características individuales.

 

En nuestra comunidad no hay estructuras jerárquicas porque sólo Jesucristo es nuestro líder y maestro.

¿Por qué entonces, con San Francisco? Debido a que como él, que quería cumplir, en todos el Evangelio de Jesús de hacer su regla de vida, también queremos conformarnos más a Jesucristo. También contamos con su propia visión cristocéntrica de la vida y su amor por la creación y por la vida en todas sus formas. También creemos que nadie más que él ha expresado, en el amor de Jesús, el valor de la fraternidad universal.

Luego expresó su amor a la Iglesia, comenzando por la física restaurar la iglesia de San Damián. Nosotros tambien amamos la Iglesia y de los lugares de culto, queremos hacer el trabajo de reconstrucción material y espiritual que San Francisco tomada al oír las palabras de Jesús "ve y repara mi casa, que está en ruinas," por esto, con el permiso de los obispos, te pedimos para restaurar las iglesias que quedan cerrados por falta de sacerdotes, todo en una colaboración efectiva y corresponsabilidad con los sacerdotes de la parroquia. La abriremos para crear más oportunidades en la oración común de bienvenida, testimonio y escuchar la Palabra de Dios; muchas iglesias que quedan cerradas (pero también abierta y vacía ....) son un signo evidente del agotamiento de nuestra fe y un mensaje que nos desafía a leer ya tratamos en el Espíritu. Junto con San Francisco queremos dar la bienvenida a todas nuestras tradiciones espirituales que los santos han dado a la Iglesia de Santo Dios para ayudar a los fieles a encarnar el Santo Evangelio.

Los Ermitaños comparten la misma finalidad apostólica de la Iglesia y sus ministros para proclamar el Evangelio y se reúnen para orar, para discutir y encontrar nuevas formas de aplicar el mandato de Jesús: "Id por todo el mundo y predicad el evangelio a toda la creación "(Mc. 16:15)

Esta comunión es, y seguirá siendo siempre y sólo, espiritual; que no necesita ninguna estructura, ya que la estructura ya está ahí, es la misma Iglesia; Esta comunión, de hecho, viene del Señor Dios para sus hijos que ya son por el bautismo en Su Santa Iglesia.

 

 

Razones

 

Este proyecto es dar respuesta a la eclesiología del Concilio Vaticano II que requiere un compromiso renovado de la presencia laical, en la toma de responsabilidad real en el apostolado, en plena comunión y colaboración con la jerarquía (LG 33. 37;.. AA 9. 10 ). Ver la última página de los "documentos"

 

 

Los puntos clave

Los tres puntos clave son:

 - La obediencia mística;

   Consagración Íntima y ofrenda de la propia vida al Señor Dios, en el ejemplo de Jesús, quien ofreció su vida y que fue obediente al Padre hasta la muerte.

 - San Francisco y todos los santos:

   El conocimiento y la asunción de las tradiciones espirituales que los santos han dado a la Iglesia una verdadera imitación de Jesús.

- La Iglesia local

La verdadera integración en las comunidades, con una presencia real en la oración diaria, en el testimonio completo de la cooperación y el diálogo, y la reapertura de las iglesias y capillas cerradas y abandonadas.

 

 

Complejo de la Pieve di San Giorgio di Samoggia

con pequeñas ermitas independiente por verificación de las vocaciones.

Es nuestra primera iglesia abierta

a dos kilómetros de la localidad de Savigno

Aquí vive Viviana María Rispoli.

 THE INTUITION

 

We are a spiritual brotherhood of worshipers the Father in spirit and truth, are called to a total obedience to God. The Lord God of our fathers, the God of Abraham, Isaac and Jacob, who revealed himself to Moses on Mount Sinai and that it is revealed to us in Jesus Christ his only Son; he has inspired this project and he will complete it.

The consecration which we live is an intimate adhesion of the heart, a fidelity to his holy will, an unconditional yes we mean by "Obedience Mistica" to Him and to His Word. "Sanctify them in the truth. Your word is truth. "(Jn. 17:17)

We have had experience of his love and of his person, so with confidence we follow his Holy Spirit to fulfill the mission that gradually we understand: "When your words came, I devoured them; they became the joy and rejoicing of my heart, because I bore your name, O Lord God of hosts. "(Jer. 15:16)

 

 

This desire born from the same hunger for Jesus: "My food is to do the will of him who sent me and to accomplish his work" (Gv.4,34) and his free self-offering "'Here I am. In the scroll of the book it is written, that I should do your will. My God, I delight in your law in the depth of my heart. " (Ps. 39.7 to 8)

We called "Hermits" not because we live our faith in isolation but because, while living in the world, we are not of the world (cfr. Jn. 17.15 to 18) and to emphasize that we are all alone in front of Him, all unique, unique and precious in his sight.

This communion, while uniting our hearts, does not try to bring the individual but the individual characteristics are promoted and defended. We, unlike the canonical hermits who isolate themselves completely, we live our loneliness in the world, in the midst of the brothers, testifying to Jesus, the Way, Truth and Life, each with its own individual characteristics.

In our community there aren’t hierarchical structures because only Jesus Christ is our leader and teacher.

Why then, with St. Francis? Because like him, who wanted to comply in all of the Gospel of Jesus making his rule of life, we also want to conform ourselves more to Jesus Christ. We also have his own Christocentric vision of life and his love for creation and for life in all its forms. We also believe that no one more than he has expressed, in the love of Jesus, the value of universal brotherhood.

He then expressed his love for the Church, beginning with the physically restore the church of San Damiano. We love the Church, and from the places of worship, we want to make the work of material and spiritual reconstruction that St. Francis taken on hearing the words of Jesus "go and repair my house which is in ruins," why, with permission of Bishops, we ask to restore the churches left closed for lack of priests, all in an effective collaboration and co-responsibility with the parish priests. The we will open to create more opportunities in the common prayer of welcome, testimony and hearing the Word of God; many churches left closed (but also open and empty ....) are an obvious sign of poverty  of our faith and a message that challenges us to read and to deal in the Spirit. Along with St. Francis we want to welcome all our spiritual traditions that the Saints have given the Church of Holy God to help the faithful to embody the Holy Gospel.

The Hermits share the same apostolic aim of the Church and its ministers to proclaim the Gospel and meet to pray, to discuss and to find new ways to apply the mandate of Jesus: "Go into all the world and preach the gospel to every creation "(Mk. 16:15)

 

This communion is, and will remain always and only, spiritual; it does not need any additional structures , because the structure is already there, it is the Church itself; This communion in fact comes from the Lord God for his children who are already through Baptism in His Holy Church.

 

 

Reasons

 

This project is to respond to the ecclesiology of the Second Vatican Council that calls for a renewed commitment of lay presence, in taking real responsibility in the apostolate, in full communion and collaboration with the hierarchy (LG. 33. 37; AA. 9. 10 ). See the last page in the "documents"

 

 

The key points

The three key points are:

 - Obedience Mystic;

   Intimate consecration and offering of personal life to the Lord God, the example of Jesus who offered his life and who was obedient to the Father unto death.

 - Saint Francis and all the saints:

   Knowledge and assumption of spiritual traditions that the Saints have given the Church a true imitation of Jesus.

- The local Church

True integration into communities, with a genuine presence in daily prayer, in the full testimony, in cooperation and dialogue, and the reopening of the churches and chapels closed and abandoned.

 

 

Complex of the Pieve di San Giorgio di Samoggia with small hermitages independent for verification of vocations.

This is our first church reopened

two kilometers from the town of Savigno

Here lives Viviana Maria Rispoli.